L’evento ESAUSTE conclude il progetto Young Researchers “Sustainable Business Models for Tourism with a Culture-based Approach”
Il 27 ottobre 2025 al Teatrino Groggia di Venezia si è svolto l’evento conclusivo ESAUSTE | Ripensare scarti e comunità nel turismo, momento di restituzione pubblica del progetto “Sustainable Business Models for Tourism with a Culture-based Approach”, sviluppato nell’ambito della linea Young Researcher iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem.
Guidato dalla Dott.ssa Chiara Carolina Donelli, il gruppo multidisciplinare di giovani ricercatrici e ricercatori dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha esplorato il tema dello scarto – materiale e simbolico – come chiave per ripensare i modelli di sostenibilità nel turismo. L’olio esausto, scelto come filo conduttore della ricerca, è diventato metafora di una nuova visione in cui gli scarti non sono solo rifiuti, ma relazioni, memorie e possibilità di rigenerazione collettiva.
L’evento ha riunito comunità scientifica, artisti e cittadini, offrendo un dialogo tra saperi e linguaggi diversi.
L’artista Elena Mazzi ha presentato il suo libro d’artista edito da Magonza, esito dei laboratori condotti tra Venezia e le Dolomiti Bellunesi, mentre il sound designer Andrea Santini ha condiviso la performance Secret Compound, una composizione sonora realizzata con suoni e materiali di scarto dell’industria turistica e domestica.
Ad aprire i lavori, il prof. Marco Armiero (Università Autonoma di Barcellona) ha proposto una riflessione sul concetto di wastocene, invitando a leggere gli scarti come segni del nostro tempo e strumenti per immaginare nuovi futuri sostenibili.
“Con questo progetto – ha commentato il prof. Fabrizio Panozzo, direttore scientifico dello Spoke 6 Tourism, Culture and Creative Industries – abbiamo voluto dare forma a un’idea di sostenibilità che nasce dall’incontro tra arte e scienza, come spazio di conoscenza condivisa e di sperimentazione.”
La giornata si è conclusa con un momento conviviale a cura di Barena Bianca, che ha proposto assaggi e racconti tra arte, attivismo ecologico e cibo lagunare.
Il progetto ESAUSTE si chiude così come un invito aperto: continuare a interrogare il valore degli scarti, materiali e simbolici, per costruire insieme forme di turismo più giuste, creative e sostenibili.







