Azione pilota Outdoor

Obiettivi

L’azione pilota Outdoor si concentra sull’elemento dell’acqua per mettere in luce la dimensione culturale e ambientale dei paesaggi fluviali, lacustri, e delle infrastrutture per la gestione delle acque (es. dighe, bacini di laminazione) con l’obiettivo di creare una nuova consapevolezza collettiva legata al potenziale narrativo e identitario di queste specifiche risorse naturali, intese non solo come beni ecologici, ma anche come tessuti viventi di storia, cultura e memoria.

Laboratori

Laboratorio 1

Il laboratorio esplora con approccio etnografico una modalità di riappropriazione collettiva e spontanea del territorio attraverso la lente del rapporto con l’acqua.

  • luogo: Carmignano di Brenta
  • date: da fine maggio a luglio
  • artisti: Alessia Zampieri

Il laboratorio indaga nuove forme di relazione con gli spazi naturali – rive fluviali, laghi e margini d’acqua periurbani – esplorando le pratiche spontanee con cui le comunità li vivono quotidianamente. L’azione intende leggere queste dinamiche coinvolgendo abitanti, esperti e istituzioni per una mappatura collettiva delle presenze e degli usi del territorio. Il laboratorio diventa così un dispositivo di mediazione tra spontaneità e sguardo critico, per far emergere il vero potenziale di ambienti spesso marginali ma ricchi di significato.
La filmmaker Alessia Zampieri condurrà una residenza artistica che sarà l’occasione per entrare in relazione con (e in ascolto di) abitanti locali, frequentatori abituali, gruppi informali, appassionati di natura e di attività da tempo libero, operatori culturali e turistici locali, esperti del contesto geografico e naturalistico.
Il cortometraggio che verrà prodotto si concentrerà sulla “biodiversità umana” che anima questi luoghi: famiglie, giovani, pescatori, gruppi etnici, ognuno con il proprio modo di abitare e interpretare l'ambiente naturale. È prevista una prima restituzione narrativa e visuale del lavoro l’8 luglio durante il Festival “La Giusta Distanza”.

Laboratorio 2

Il laboratorio vuole valorizzare rive e paesaggi fluviali come “infrastrutture culturali permanenti” attraverso la dimensione del cammino.

“Lab Village – Turismo, Cultura e Industrie Creative” collabora con il Festival “La Giusta Distanza” (dal 4 all’8 luglio 2025) curato dal Teatro del Pane di Treviso.

  • luogo: i territori coinvolti dal cammino del Festival La Giusta Distanza (Cavaso del Tomba, Segusino, Valdobbiadene, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago)
  • date: dal 4 all’8 luglio e dalla seconda metà di luglio a settembre
  • artisti: Michele Bandini e Mirko Artuso

Il laboratorio si propone di formare un gruppo di esperti su strumenti e strategie registiche per interpretare un’esperienza in natura. In un clima di scambio i partecipanti saranno chiamati ad arricchire a sviluppare in autonomia progetti teatrali e artistici basati su un rapporto organico tra paesaggio e cultura.

 

Lab Village – Turismo, Cultura e Industrie Creative ha co-progettato le seguenti azioni:

  • Laboratorio di Regia in Natura “Quaderni Selvatici” di Michele Bandini
    Dal 4 al 7 Luglio dalle 14 alle 17; martedì 8 Luglio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
    Laboratorio itinerante di scrittura e di teatro che esplora il potere narrativo del coro e che vedrà i partecipanti immergersi nei quattro elementi naturali traendo ispirazione dai paesaggi: attraversati acqua (fiumi e sorgenti, simbolo di movimento e fluidità), aria (vento e brezza, che si trasformano in respiro e voce), terra (rocce, montagne e boschi, radici e appartenenza), e fuoco (calore, accoglienza e storie condivise). Ogni giorno i partecipanti daranno vita a testi, azioni e racconti, culminando in una performance collettiva il quinto giorno e che sarà presentata al pubblico del Festival “La Giusta Distanza”.

 

  • Residenza itinerante per la creazione di due cortometraggi artistici

“Lab Village – Turismo, Cultura e Industrie Creative” co-produce con “Lago Film Festival” e il Festival “La Giusta Distanza” “Ottantaquattromilapassi (Walking Filming)”, una residenza itinerante che permetterà a due videomaker internazionali, selezionati tramite call, di vivere il cammino documentando il viaggio. La proiezione in anteprima dei cortometraggi prodotti si terrà alla 21° edizione del Lago Film Fest (18–26 luglio 2025 – Revine Lago), Festival di Cinema Indipendente.

 

  • “Turisti (non) per caso” (6 luglio alle 15, Malga Barbaria a Valdobbiadene) il professor Maurizio Busacca, docente di Sociologia Economica e Responsabile del progetto “Lab Village, Turismo Cultura e Industrie Creative”, dialoga con la giornalista Giada Zandonà.

Come sta cambiando il rapporto tra turismo e territorio? Quali sono le possibili sinergie tra produzioni culturali, imprese e comunità locali? “Lab Village – Turismo, Cultura e Industrie Creative” è un laboratorio diffuso per l’innovazione sostenibile in ambito turistico che, facendo leva sui linguaggi e le pratiche culturali e creative, punta a creare nuove narrazioni dei territori del Nordest.

 

  • “Spiagge di fiume” (8 luglio, orario serale, Pian delle Femene, Revine Lago)

Prima restituzione dei materiali per il cortometraggio in fase di lavorazione nell’ambito dell’azione laboratoriale a Carmignano di Brenta a cura della filmaker Alessia Zampieri.

Laboratorio 3

Percorso didattico che intreccia scienza, arte e pedagogia per esplorare le infrastrutture idriche contemporanee rileggendole come luoghi di cultura, sperimentazione e consapevolezza ambientale.

  • luogo: Bassa Veronese, Bacini di laminazione di Cerea
  • date: dalla seconda metà di luglio
  • artisti: Piero Ramella
  • sociologo: Giorgio Osti

L’esperienza si sviluppa come un educational tour creativo per trasformare manufatti idraulici in oggetti narrativi capaci di raccontare le sfide climatiche e la complessità della gestione delle risorse idriche. Il laboratorio si svilupperà attraverso uscite sul campo per la condivisione di contenuti tecnici e scientifici, con il coinvolgimento di un gruppo di adolescenti i quali, attraverso una serie di incontri laboratoriali andranno a rielaborare l’esperienza fatta attraverso i linguaggi creativi e artistici, per co-progettare una nuova proposta di esperienza turistico-didattica, dedicata in particolare ai loro pari, a base scientifica e culturale.
L'attività, dedicata in particolare a un target giovanile, mira a stimolare nei partecipanti una riflessione critica e immaginativa sull’uso dell’acqua, valorizzando il legame tra territorio, sostenibilità e innovazione turistica. Obiettivi: ripensare il valore culturale e simbolico delle opere idrauliche, e creare un modello di turismo educativo dedicato in particolare ai giovani e alle scuole che promuova conoscenze scientifiche e azioni collettive per la salvaguardia dell’acqua.